Dopo le Olimpiadi, in queste ore la Francia ospita le Paralimpiadi, avviate da una cerimonia istituzionale alla presenza del Presidente Emmanuel Macron e del presidente del comitato paralimpico internazionale Andrew Parsons. Si tratta infatti di un importante evento puntualmente organizzato e proposto all’insegna della stretta relazione che intercorre tra sport e inclusività.
A questo proposito, in vista degli 11 giorni di gare, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) evidenziano l’impatto trasformativo delle tecnologie assistive sullo sport durante i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. La campagna “Equipped for equity”, che mira a celebrare l’impatto trasformativo di queste tecnologie, non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, sottolinea il ruolo cruciale di questi supporti per gli atleti paralimpici nell’ambito di una più ampia azione incentrata sull’accesso a questi dispositivi fisici sanitari essenziali.
Durante i Giochi, l’OMS e l’IPC sfrutteranno la piattaforma delle Paralimpiadi per condividere messaggi e informazioni incentrati sull’importanza delle tecnologie assistive, su come gli atleti le utilizzano e sul perché l’accesso universale è essenziale. Esempi di tecnologie assistive utilizzate dai paralimpici includono: sedie a rotelle, protesi, apparecchi acustici, calzature terapeutiche, bastoni bianchi, occhiali – ma anche soluzioni digitali come software di riconoscimento vocale o di gestione del tempo e sottotitoli.
La campagna “Equipped for equity” presenta inoltre storie personali di atleti che si affidano alle tecnologie assistive per lo sport e nella vita quotidiana ed evidenzia i successi nazionali nel promuovere l’accesso a questi prodotti sanitari fondamentali. “Le Paralimpiadi – informa Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS – ci mostrano cosa è possibile fare e il ruolo importante che la tecnologia assistiva gioca per questi atleti straordinari”. “Ma in tutto il mondo – prosegue – molte persone non hanno ancora accesso a tecnologie assistive fondamentali, a causa dei costi elevati e della scarsa disponibilità. Chiediamo ai governi, ai donatori e alla società civile di dare priorità a questi prodotti trascurati ma critici, integrandoli nei programmi di assistenza primaria come parte del loro percorso verso la copertura sanitaria universale”.
L’adozione di questi particolari dispositivi tuttavia supera le frontiere dello sport e supportano tutte le persone con disabilità nella vita quotidiana. La tecnologia assistiva è particolarmente importante anche per conservare l’indipendenza e la sicurezza delle persone più anziane e migliorare le attività della vita quotidiana dei più piccoli, degli adulti con disabilità e delle persone con problemi di salute cronici – come diabete, ictus e demenza
Fonte: La Voce MBA