In attesa della classifica 2024 dei migliori ospedali del mondo, sono stati pubblicati i report relativi alla “World’s Best Specialized Hospitals 2024”, la classifica internazionale delle migliori specialità ospedaliere, curata dal Newsweek, storica rivista americana, che insieme alla società di ricerca globale Statista, ha analizzato centinaia di ospedali in 26 paesi del mondo.
L’Ospedale Niguarda, inaugurato a Milano il 10 ottobre 1939 e inserito nella classifica da diversi anni, conquista il primo posto tra gli ospedali pubblici italiani per numero di specialità coinvolte. Le categorie analizzate sono 12 (ostetricia e ginecologia, gastroenterologia, oncologia, neurochirurgia, cardiologia, neurologia, urologia, cardiochirurgia, endocrinologia, pediatria, pneumologia) e Niguarda ottiene una menzione in ben 10 di queste. Tra l’altro, in ogni disciplina raggiunge un buon posizionamento nel ranking, segno di una grande attenzione ad un continuo miglioramento delle cure offerte.
Quali sono le specialità dell’Ospedale Niguarda? Ostetricia e ginecologia: 16° nel mondo, 2° in Italia; gastroenterologia: 39° nel mondo, 3° in Italia; oncologia: 49° al mondo, 5° in Italia; neurochirurgia: 67° nel mondo, 3° in Italia; cardiologia: 68° al mondo, 6° in Italia; neurologia: 78° nel mondo, 5° in Italia; urologia: 114° nel mondo, 6° in Italia; cardiochirurgia: 145° nel mondo, 10° in Italia; endocrinologia: 148° nel mondo, 9° in Italia; pediatria: 201° nel mondo, 8° in Italia.
Le specialità cliniche che hanno ottenuto un riconoscimento in questa classifica internazionale, insieme a tutte le altre presenti a Niguarda, confermano la centralità del nosocomio milanese, vero punto di riferimento nazionale e internazionale per la salute dei cittadini. Proprio la presenza di un elevato numero di discipline diverse, di centri ultraspecialistici, di tecnologia innovativa, di un’elevata competenza professionale e dell’attitudine al lavoro multidisciplinare, ha reso Niguarda una struttura caratterizzata dalla capacità di trattare e curare in modo particolare patologie ad alta complessità.
Fonte: La Voce MBA