Tra i protagonisti italiani dell’innovazione medica e delle cure è da annoverare l’Ospedale generale regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (Bari) che proprio in questi giorni si è dotato di Hugo™ Ras (chirurgia robot-assistita), strumentazione innovativa che si inserisce a pieno titolo nella storia del presidio medico da sempre attivo sul fronte della chirurgia robotica. A questo proposito, monsignor. Domenico Laddaga, delegato del vescovo per il Miulli, ha parlato di “un grande passo in avanti per la sanità pugliese e meridionale, a beneficio di chirurghi e cittadini”, anche perché grazie a questa nuova acquisizione nel parco macchine la robotica del “Miulli” diventa ulteriormente accessibile, incrementando la precisione degli interventi e contribuendo a ridurre sia i tempi di degenza che di attesa.
“Interventi chirurgici che tempo fa venivano realizzati con modalità alternative – ha commentato Vitangelo Dattoli, direttore sanitario del Miulli – da decenni nel nostro ospedale sono stati trattati con la chirurgia robotica, che ha travalicato i vecchi settori”. Grazie a Hugo “verrà inoltre effettuata anche l’attività didattica e pratica nei confronti dei futuri chirurghi, i quali non possono prescindere dal conoscere anche la robotica”.
Si tratta di nuovo robot chirurgico, il sistema Hugo™ di chirurgia robot-assistita, messo a punto da Medtronic, azienda leader di HealthCare Technology. Il suo utilizzo comporta molteplici benefici non solo per i chirurghi, ma soprattutto a favore dei pazienti: minori danni ai tessuti circostanti all’area oggetto dell’operazione, riduzione del dolore, riduzione della perdita di sangue, ferite più piccole anche per interventi più complessi, e periodo di degenza ridotto con dimissioni più rapide. Questo sistema di chirurgia fornisce inoltre al chirurgo una visione eccellente durante la fase operatoria, ingrandendo fino a otto volte ciò che viene visto ad occhio nudo. Gli schermi ad alta definizione consentono al personale di operare con un livello di precisione molto più alto rispetto agli interventi con tecniche tradizionali.
L’arrivo del sistema Hugo™ è solo l’ultimo traguardo della storia dell’ospedale regionale pugliese in relazione alla chirurgia robotica, uno dei primi centri in Italia a occuparsi dell’evoluzione della chirurgia mininvasiva già dalla metà degli anni ‘90. In quegli anni nell’ospedale di Acquaviva arrivava infatti il primo robot con endoscopio, attivabile con comandi dalla voce e bracci mossi dal medico a distanza. Elemento determinante dell’attività in sala operatoria resta infatti il chirurgo, che opera manovrando il robot attraverso una console computerizzata. Tale modalità di lavoro si perfeziona infatti nel 1999, con un sistema computerizzato che trasmette istantaneamente il movimento delle mani alle braccia robotiche, ove vengono fissati i vari strumenti chirurgici sofisticati. Grazie a questa integrazione tecnologica e all’intuizione della dirigenza del “Miulli”, questo centro diventa nel giro di pochi anni un riferimento d’eccellenza per la chirurgia robotica, con oltre 5.000 interventi chirurgici eseguiti e innumerevoli corsi e master frequentati da chirurghi provenienti da molti centri italiani ed esteri.
Fonte: La Voce – MBA Mutua